Bambini,  Genitorialità

Giocattoli, giocattoli e… ancora giocattoli. Quali sono quelli giusti?

Giocattoli, giocattoli e… ancora giocattoli. Quali sono quelli giusti?

Ciao a tutti. Oggi parliamo di giocattoli.

Quanti di voi genitori hanno un’intera camera o, ancor peggio, camera, salone e camera da letto pieni dei giocattoli dei vostri figli? La maggior parte immagino che risponderà di si!

E allora cerchiamo di capire insieme quando i giocattoli rischiano di diventare troppi o addirittura inutili per i bambini!

1 Innanzitutto partiamo col dire che i giocattoli devono essere adeguati all’età del bambino!

Su ogni confezione c’è scritta l’età a cui il giocattolo è destinato. Questo aspetto è molto importante perché altrimenti rischieremmo di annoiare (se il giocattolo è destinato ad una fascia d’età inferiore) o di frustrare per insuccesso (se il giocattolo è destinato ad una fascia d’età superiore) il bambino.

Facciamo un esempio: per un bambino di 5 mesi è troppo precoce e addirittura pericoloso fornirgli il set del dottore (giocattoli simbolici tra cui siringa, pomatina, aerosol… che riproducono l’attività del dottore), in quanto a quell’età i bambini non hanno ancora sviluppato il cosiddetto gioco simbolico; per un bambino di 2 anni non vanno invece più bene i giocattoli sensoriali (sonaglini, parete sensoriale, carillon da culla con api..).

2 Soprattutto per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni è preferibile privilegiare  i giocattoli in legno.

Prima dei 6 mesi però bisogna fare attenzione in quanto il bambino, avendo scarsa motricità fine, rischierebbe di farsi male dandoselo in faccia o in testa.

Il materiale naturale è consigliato soprattutto perché i bambini portano spesso i giochi alla bocca, quindi meglio eliminare tutto ciò che è di plastica!

La maggior parte dei giocattoli elettronici (con musiche e melodie..) sono in plastica, utilizziamoli senza esagerare, per lo meno nella cosiddetta “fase orale”!

3 Non iperstimoliamo il bambino con giochi ipertecnologici o con giochi iperstrutturati, soprattutto se piccolo!

Il bambino deve imparare a creare, costruire, deve conoscere!

Privilegiamo attività semplici, manuali, di costruzione, di fai da te, di scoperta del funzionamento, anche utilizzando materiali che abbiamo già in casa e che utilizziamo quotidianamente.

Ad esempio: anziché comprare il set di 20 pentoline nane di plastica ad un bambino di 3 anni, privilegiamo il mestolo in legno che abbiamo in cucina, un padellino che non ci serve più, un bicchiere in vetro resistente, il cucchiaio e la forchetta che il bambino utilizza per mangiare..

4 Se ci accorgiamo che il nostro bambino di 10 anni ha già un video gioco, non gliene compriamo altri 2!

Il bambino deve imparare il valore delle cose, riempirlo di giocattoli simili lo porterà solo ad abbandonarne alcuni con la conseguenza di aver speso soldi inutilmente e di aver insegnato al bambino che tutto ha lo stesso valore e la stessa qualità, e che l’importante è la quantità!

5 Non solo giocattoli!

Facciamo fare tante attività ai nostri bimbi: lavoretti e attività per  il Natale, per il papà, per i nonni. Facciamo scrivere una letterina per la zia al bimbo di 8 anni e facciamo preparare con noi una torta al bimbo di 2 anni. In questo modo stimoliamo nuove risorse e potenziamo le capacità già presenti!

6 Utilizziamo quanto più possibile materiali naturali:

sostituiamo il das con la pasta di sale, e le tempere con i colori ottenuti dall’erba, dalla terra, da un fiore, dalla frutta… Vedrete come il bambino si divertirà nella scoperta e quanto stimolerete la sua creatività!

7 Non fornite ai bambini solo giochi già fatti, ma… costruiteli insieme!

Per i bambini di 8 anni, esistono scatole di montaggio per costruire aereoplanini in balza, le bimbe possono cucire gli abiti per le loro bambole e creare gioielli e fermagli carini per capelli…

8 Ciò che è costoso non sempre è migliore!

Non fatevi tentare dai prezzi elevati, a volte i giocattoli più stimolanti sono quelli più semplici in cui è il bambino a metterci del suo!

9 Suddividete i giocattoli per tipologia.

Adibite spazi della stanza del bambino a mensole, scatole e mobiletti bassi in cui suddividere i giochi per tipologia: le bambole ed i loro vestiti da una parte, i puzzle da un’altra parte, i colori con i fogli da un’altra parte ancora.

Questo ha 2 vantaggi: da un lato ci permette di creare un ordine logico e visivo, dall’altro ci permette di individuare i giochi simili che risultano essere troppi e che andrebbero… buttati!

10 I giocattoli devono stare nella stanza del bambino!

Basta giocattoli ovunque, in cucina, nel bagno, nella sala, nella camera dei genitori!

Amiamo i nostri figli, vogliamo che crescano sani e felici, quindi insegniamo loro i limiti, l’ordine, gli spazi di ciascuno!

Non sovrapponiamo elementi diversi della vita, la stanza matrimoniale è solo la stanza matrimoniale, non la stanza del gioco! Non si tratta di rigidità, ma di capacità di rendere sereni gli spazi di tutti e soprattutto di renderli personali!

Lo spazio gioco del bimbo di 1 anno deve essere il suo, non quello del fratellino di 8 anni; la camera da letto dei genitori deve essere dei genitori non del figlio preadolescente di 12 anni… etc…

Ogni membro familiare deve avere (anche) i propri spazi!

Evitare la confusione degli spazi in casa eviterà anche gelosie, litigi e ahimè anche probabili difficoltà future…

 

Dott.ssa Marianna Vallone (psicologa dell’età e psicoterapeuta familiare)

 

 

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