Bambini

SOS mamma non voglio dormire!

Aiuto, mio figlio non dorme!

Aiuto, non dormo più nemmeno io!

Aiuto, sono disperato!

Quante volte ci è capitato di sentire queste parole o, peggio ancora, di dirle noi stessi?

Don’t worry! Facciamo chiarezza!

Per favorire il sonno nei bambini, soprattutto nei bambini molto piccoli, è bene che vi sia una routine, cioè una situazione che si ripete sempre uguale, ogni giorno.

Per quanto riguarda l’addormentamento, possiamo realizzare la seguente routine:

  • Spegnere le luci ed accendere una luce piu’ piccola, in modo da creare un ambiente rilassante
  • Mettere una musica rilassante (vi sono tantissime ninne nanne online, ma vanno benissimo anche alcune musiche classiche)
  • Dare al bambino un giocattolo di pezza, sempre lo stesso, che diventerà il suo “speciale amico” della nanna.
  • In alternativa al pupazzo di pezza, potete dare al bambino una sciarpina della mamma/papà o qualcosa che conservi il suo profumo. In questo modo, il bambino si addormentera’ con la sensazione di avere i genitori vicini a lui
  • Leggere un libro a voce bassa
  • Fare delle coccoline al bambino, meglio se in testa, in modo lento e dolce
  • Far precedere il momento del sonno da una pre-routine, ad esempio quella del cambio, del bagnetto e del pigiamino.

In tutti i casi, è bene che il bambino dorma sempre nella sua stanzetta.

La routine per lui deve essere ben individuabile e ben riconoscibile.

L’orario deve essere sempre lo stesso, così il bambino riuscira’ ad orientarsi meglio nel tempo (stesso orario per dormire) e nello spazio (la sua stanzetta).

Mano a mano che il bambino cresce, sara’ lui stesso ad aiutarvi nella gestione di alcuni elementi della routine del sonno, ad esempio, potra’ spegnere lui la musica, accendere lui la lucina, accendere lui la musica…

Vedrai che, una volta appresa la routine, il tuo bambino dormirà sereno e felice!

Mi sento di sottolineare un aspetto importantissimo, soprattutto per quanto riguarda la nanna notturna: mai adeguare i bioritmi dei bambini a quelli dei genitori!

Se, ad esempio, uno dei genitori rientra a casa la sera alle 22.00, e il bambino è abituato ad andare a dormire ad esempio alle 21.00, che non vi venga in mente di adeguare gli orari del sonno del bambino ai vostri orari!

Per un bambino abituato a cenare alle 19.30, infatti, diventerebbe una costrizione per lui cenare alle 22.00, con le uniche conseguenze di creare in lui capricci, pianti disperati e lamentele! Attenti mamme e papà a non scombussolare quelli che per il bambino sono una struttura solida e sicura, i suoi bioritmi!

Sono i genitori che devono adattarsi ai ritmi del bambino e non viceversa!

Abbiate buon senso, mi raccomando!

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A presto!

Dott.ssa Marianna Vallone

 

 

 

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